Apple iPad e le riviste italiane: basta i soliti PDF, è ora di cambiare

Apple iPad e le riviste italiane: basta i soliti PDF, è ora di cambiare

Editoriale – In questi giorni ho voluto approfondire il tema magazine italiani esaminando le principali applicazioni presenti nell’App Store Italiano per valutare se l’editoria nostrana ha capito le potenzialità di Apple iPad e se finalmente c’è stata una svolta nel mondo dell’editoria italiana, il risultato ottenuto è stato per lo più disastroso.

In App Store abbiamo moltissime applicazioni di riviste o quotidiani Italiani per iPad che in qualche modo vogliono portare le rispettive riviste in digitale su iPad ma sembra proprio che l’editoria italiana non ha capito che per creare una rivista per iPad non è sufficiente una semplice trasposizione in PDF della rispettiva rivista cartacea.

Fra le centinaia di riviste presenti nell’App Store soltanto due o tre in qualche modo stanno cercando di modificare il modo di intendere rivista per iPad, una fra queste può essere Max per iPad o il settimanale R7 di Repubblica, per il resto si tratta di PDF o di test per vedere cosa si può fare senza investirci troppo tempo, per non parlare di Italia Oggi, una semplice traposizione in PDF della rivista cartacea e venduta allo stesso prezzo, oppure le riviste di Edizioni Master, anche esse PDF puri venduti a prezzo inferiore.

Possibile che fuori dall’Italia abbiamo riviste specializzate quali T3 The Gadget Magazine, Project o  The Daily stesso, Mens Healt, Wired e tantissime altre testate che hanno completamente stravolto la propria rivista arricchendola di contenuti multimediali, di interazione da parte dell’utente e di originalità, mentre le nostre riviste sono per lo più PDF venduti il più delle volte allo stesso prezzo della rivista cartacea o in alcuni casi nemmeno presenti?

Per esempio, se provate a ricercare nell’App Store le famose riviste di Cairo Editore e di Mondadori come For Men, oppure il mensile Class di Class Editori, non ne trovate nemmeno traccia.

Dal mio punto di vista è ora che l’editoria italiana sia dia una mossa, Apple iPad è uno strumento magico che sta cambiando il mondo di pensare la classica rivista e se non ci si vuole trovare impreparati bisogna affrontarlo e capirlo altrimenti si rischia una fuga dei lettori verso altri lidi. Pensate per esempio al The Daily, cosa succederà una volta che Rupert Murdoch tradurrà il proprio quotidiano in lingua Italiana? Pensate che i vostri fedelissimi lettori resteranno legati a voi oppure scapperanno facendo guadagnare una società straniera? Io opterei più per la seconda ipotesi, e voi?

Se anche voi la pensate come me, lasciate i vostri commenti in questo articolo, forse abbiamo una possibilità in più per svegliare l’editoria italiana, non sprechiamola.

21 Thoughts on Apple iPad e le riviste italiane: basta i soliti PDF, è ora di cambiare

  1. Molto spesso le riviste italiane presenti su iPad sono solo dei pdf inseriti in un reader proprietario, possibile che con quello che hanno guadagnato gli editori italiani sino ad oggi non siano in grado di investire in una rivista più moderna adatta al tablet di Apple?

  2. Io sono un amante di Class sino da quando ero giovane e il fatto di non trovarlo su iPad la cosa mi lascia un po’ perplesso. Spero presto in una riforma dell’editoria italiana perchè altrimenti restiamo sempre il fanalino del mondo

  3. Giorgio Bruni

    Io ho scaricato ieri T3 proposto da voi e devo dire che se mai dovesse esserci una rivista simile in Italiano non ci penserei due volte a sottoscrivere l’abbonamento, ben fatta, ricca di contenuti multimediali e veloce.

  4. Io sono abbonato sin dal primo numero a Project e dal mio punto di vista gli editori italiani prima di creare un’applicazione del genere dovranno vedersi scomparire tutti i lettori, forse solo allora inizieranno a pensarci.

  5. The Daily in Italiano???? Leggerei solo quello!!
    Io ho smesso di acquistare riviste cartacee per protesta verso il sistema.

  6. Ciao e inanzitutto complimenti per il sito ricchissimo di informazioni, vi ho trovato per caso e ora leggo soltanto voi.
    Per quanto riguarda le riviste per iPad secondo me il problema alla base sono gli sviluppatori, è inutile girarci sopra, gli sviluppatori italiani non hanno le competenze tecniche degli omonimi americani e il risultato sono apps poco gradevoli.

    1. Non sono d’accordo con te, gli sviluppatori in Italia in campo iOS non sono numerosi come in America, ma non sono incompetenti o non all’altezza, il problema e che in Italia gli editori, ma a qualsiasi livello, i committenti di software pensano non ci voglia nulla a sviluppare un applicativo, per ciò pagano una miseria e vogliono il prodotto in tempi avvolte assurdi. Non pagando abbastanza molti sviluppatori si basano su prodotti semplici ma che soddisfino almeno al minimo le richieste dei committenti.
      Per questo spesso le app italiane sono spoglie e con poche funzionalità, chi sa perchè però quando si parla di pagare una Belen o qualche attore o calciatore i miliardi li trovano e pagano cifre assurde per girare 2 minuti di spot (ad esempio).

  7. Ragazzi buttiamoci sulle riviste inglesi, molto meglio e costano decisamente meno. Gli editori italiani piangeranno

  8. Io leggo, anzi leggevo Italia Oggi, ho smesso quando hanno proposto l’edizione per iPad a prezzi uguali al cartaceo. scandaloso

    1. Ciao Marta, è abbastanza scandalosa un po’ tutta l’editoria italiana che nonostante tutto non riesce a comprendere le potenzialità che può avere Apple iPad se sfruttato come si deve.

  9. Io sogno ancora la mia rivista Class su iPad da parecchio tempo, ma sino ad oggi non vi è proprio traccia.
    Non so se mai gli editori italiani saranno in grado di fare una rivista solo per iPad che assomigli anche se da lontano alle riviste americane.

  10. Io sono una assidua lettrice di Class e quando ero giovane di Class Junior, possibile che Class Editori non abbia pensato di portare questi due periodici su iPad in modo serio con un’applicazione dedicata?
    Eppure iPad in Italia è diffusissimo

    1. Ciao Lucia,
      anche io leggo i due periodici su carta, averli su iPad sarebbe stupendo, potrei leggerli ovunque e portarli sempre con me.
      Speriamo si diano una mossa

    1. Io spero in For Men per il mio ragazzo, è talmente dipiaciuto di non poterlo leggere su iPad

  11. E poi si lamentano delll’in-app subscription, Apple dovrebbe obbligarli a distribuirle gratis le applicazioni degli editori italiani, fanno pena

  12. Io ho scaricato da App Store USA The Daily, ragazzi, se mai arriverà in Italia io leggerò solo quel quotidiano, è fatto troppo bene

  13. Tra le riviste italiane che hanno voluto seguire la strada di un magazine pensato solo per iPad segnalo JPM Magazine. Ben fatto! Peccato che si occupi di fotografia professionale che non interessa proprio a tutti.

    A chi diceva che la colpa della mediocrità delle riviste per iPad è da attribuire agli sviluppatori che creano apps mediocri rispondo che ultimamente si vedono buoni prodotti proprio perché esistono applicativi che permettono ai grafici di creare le riviste sganciandosi dagli sviluppatori. Wired ne è la prova.

  14. Gli editori italiani dormono, con pochissime eccezioni.
    Prodotti internazionali per tablets come il WSJ, Wired, Project, Esquire edizione US (ma anche quotidiani e magazine di altri paesi) qui sembrano fantascienza.
    Mettere dei PDF e spacciarli per prodotti iPad e’ una cretinata.
    Alcuni, tipo Repubblica, almeno nel PDF ci mettono un po’ di video e foto e producono qualche allegato decente. Altri, tipo Milano Finanza ci mettono un PDF senza nessun elemento interattivo, che di solito va pure in crash, lo vendono ad un prezzo altissimo, e poi pensano che gli utenti abbocchino. E’ una politica demenziale. Io un buon quotidiano o magazine per iPad lo compro anche. Un PDF no!!!

  15. Quelle di cairo editore ci sono da un po’ di mesi.
    ForMen, Gardenia, Arte, Antiquariato, Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Airone e anche Natural Style.
    🙂

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