Nintendo contro Apple: prezzi bassi distorcono il mercato

Che Apple e il suo App Store presto o tardi facesse scoppiare una polemica nel mercato videoludico era da aspettarselo e non ha tardato ad arrivare, Nintendo, tramite la voce del suo presidente Americano ha affermato che i prezzi dei giochi nell’App Store discorcono il mercato a discapito degli altri produttori.

Secondo il Presidente della software house che da anni ha predominato il mondo dei video games, i prezzi di 1 o 2 dollari di alcuni giochi presenti nell’App Store portano il consumatore a pensare che il titolo valga davvero così poco.

Ecco quanto dichiarato:

Credo che al giorno d’oggi uno dei rischi più grandi nella nostra industria siano i giochi economici che sono prodotti usa e getta dal lato del consumatore. Angry Birds è una bella esperienza, ma è solo uno rispetto a migliaia di altri contenuti che, per uno o due dollari, fanno credere al consumatore che un gioco valga così poco. Penso che molti di questi giochi siano addirittura sovraprezzo per uno o due dollari, ma questa è un’altra storia.

Dal nostro punto di vista è soltanto uno sfogo di una Major del mercato che risente in modo sostanziale degli effetti dell’App Store e, a causa di essi, sforna delle affermazioni inesistenti e ben visibili a tutti. Se Angry Birds, per esempio, ma come lui possiamo citarne moltissimi altri, come ad esempio i forti sconti a 0,79 centesimi offerti spesso da Electronic Arts più che mettere in discussione il valore dei titoli, portano alle suddette forti vendite grazie proprio al prezzo basso con cui sono venduti.

Prezzi che solo l’App Store può praticare considerando il bacino di utenza che coinvolge.

Voi cosa ne pensate, i prezzi così bassi distorcono il mercato o invogliano gli utenti all’acquisto?

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