Esplosione Foxconn: tre morti e sedici feriti il bilancio del disastro

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Esplosione Foxconn: tre morti e sedici feriti il bilancio del disastro

Venerdì 20 maggio 2011 alle ore 7:00 (ora locale) una terribile esplosione ha devastato la fabbrica cinese Foxconn di Chengdu provocando tre morti e sedici feriti.

La Foxconn è la fabbrica cinese che assembla per Apple gli iPhone, gli iPad e tantissimi altri prodotti di Sony e Nokia, e come è facile intuire l’incidente ha di sicuro delle forti perdite economiche a moltissime aziende. Per quanto riguarda Apple l’azienda fa sapere che nella fabbrica venivano prodotti circa il 30% della produzione totale di iPad 2 mentre il restante viene prodotto presso la fabbrica Foxconn situata a Shenzen. A parte l’aspetto economico l’esplosione ha però causato delle perdite umane, persone che per lungo tempo hanno vissuto in ambienti non confortevoli, costrette a lavorare più di 18 ore al giorno e che nella fabbrica avevano trovato la loro casa.

I primi risultati dell’indagine tutt’ora in corso ipotizzano che il tutto si sia innescato dall’esplosione di polvere combustibile all’interno di un condotto.

Nel frattempo l’azienda di Cupertino ha preventivamente aumentato i tempi di attesa per gli iPad 2 ordinati negli ultimi giorni portando l’attesa a 1 / 2 settimane dal momento dell’ordine e con un comunicato ufficiale ha fatto sapere di volere fare luce su quanto accaduto presso la fabbrica Foxconn di Chengdu:

“Siamo profondamente addolorati per la tragedia nello stabilimento Foxconn a Chengdu e i nostri cuori sono vicini alle vittime e alle loro famiglie. Stiamo lavorando a stretto contatto con la Foxconn per capire cosa ha causato questo terribile evento”.

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