JailbreakMe 3.0 garantirà un Jailbreak più veloce e stabile

Comex tweetJailbreakMe 3.0 garantirà un Jailbreak più veloce e stabile

Questo fine settimana Comex, attraverso il suo account Twitter ufficiale ha pubblicato un articolo molto interessante spiegando cosa succede durante la fase del Jailbreak e assicurando tutti che il nuovo JailbreakMe 3.0 garantirà un Jailbreak più veloce e più stabile rispetto agli attuali metodi usati sinora, permetterà di aggiornare il sistema operativo mantenendo il Jailbreak e non effettuerà nessun riavvio durante l’intera fase del Jailbreak.

Ecco a voi la traduzione completa in italiano dell’articolo di Comex:

Per chi non lo sapesse, l’approccio utilizzato da anni che permette di visualizzare la scritta “Reoranizing FileSystem” quando avviate Cydia per la prima volta dopo il Jailbreak, comporta lo spostamento delle directory più pesanti dalla piccola partizione a quella grande, successivamente vengono creati dei symlink in maniera tale da collegare permanentemente i primi percorsi ai nuovi.

Tutto questo assicura che tutte le installazioni dei package di Cydia vadano nella partizione /var (quella più grande) e di conseguenza che resti sempre disponibile una quantità di spazio sufficiente, in caso di necessità, nella partizione più piccola. Tuttavia il processo non è perfetto: In primo luogo rallenta notevolmente il processo di Jailbreak (sono fanatico della velocità) ed inoltre richiede un riavvio completo del dispositivo per assicurarsi che non ci siano applicazioni in esecuzione che puntano ancora alla vecchia directory, creando tanta confusione nel codice della sandbox e nel kernel.

Con “unionfs”, che originariamente era un’idea di Saurik, i nuovi file vengono creati nella partizione “/var” e vengono uniti con i file corrispondenti della directory principale della partizione più piccola. Di conseguenza non è più necessario muovere i file, i descrittori non vengono più invalidati e credo che nemmeno il codice di sandbox noterà quello che accade. Questo nuovo sistema inoltre, apre le porte agli aggiornamenti del sistema operativo, senza eliminare i file del Jailbreak (anche se probabilmente con iOS 5 ed i suoi aggiornamento over-the-air questo sarà già possibile ma non ci ho ancora guardato).

Avevo intenzione di lavorare su questa cosa letteralmente da un anno, ma non ho mai avuto modo di provarci nè di trovare il giusto approccio. Adesso ci sono riuscito e spero solo di riuscire a risolvere dei problemi di crash che vengono causati dal codice dell’”unionfs” sul mio iPad 2 insieme a dei problemi sulle performance.

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