Continua la febbre da iPad nel parlamento Italiano

Continua la febbre da iPad nel parlamento Italiano

Buona parte del parlamento italiano è stato colpito dalla febbre da iPad, non stiamo parlando di deputati intenti in ricerche super complesse in internet o intenti nella redazione di nuove leggi attraverso il tablet di Apple, bensì un’epidemia di fannullite acuta che è esplosa in moltissimi parlamentari italiani. Dopo il caso di Simeone Di Cagno Abbrescia pizzicati dai reporter presenti in aula a consultare con molta attenzione un sito di escort, il Corriere della Sera ha pubblicato altre fotografie che ritraggono parlamentari di qualsiasi schieramento intenti a giocare a carte, osservare le proprie fotografie private o perfino consultare le fotografie online del collega pizzicato proprio con il suo iPad da qualche reporter.

Nella foto di apertura dell’articolo è possibile vedere proprio l’Onorevole Martino mentre gioca a carte sul suo iPad e la deputata Bergamini che nel frattempo gli mostra, proprio sul Corriere online, una foto di qualche giorno fa che lo ritrae nella stessa identica posizione… mentre gioca a carte sul suo iPad.

Ma non finisce quì, la febbre da iPad non è un caso isolato, vi è anche Gaetano Pecorella, Onorevole e avvocato difensore del Premier Berlusconi che, seguendo le orme del collega Martino si dedica a un bellissmo solitario su iPad oppure il leghista Dussin intento nella ricerca di orologi su Ebay.

I casi evidenziati sopra sono solo alcuni della febbre da iPad che ha colpito il parlamento italiano in questi mesi e se quanto meno Steve Jobs potrà essere contento dell’enorme successo riscontrato dalla sua creatura, un po’ meno lo saranno gli elettori che vedono i rappresentanti dell’Italia pagati con le tasse degli italiani perdere tempo in attività non strettamente legate alla gestione e all’avanzamento del paese.

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